Iniziative in corso

Traduzione del test per scoprire il Patronus Traduzione dello Smistamento a Ilvermorny Guarda da vicino del vecchio Pottermore Scritti da J.K. Rowling Immagini di Pottermore Certificato di Pottermore Traduzione domande Smistamento a Hogwarts Traduzione domande Bacchetta Download vari

giovedì 3 marzo 2016

I fantasmi di Hogwarts

I fantasmi di Hogwarts

Questo secondo testo inedito a tema Spiriti (il primo è "Fantasmi", lo trovate QUI) si sbloccava esplorando il secondo libro, la Camera dei Segreti. Dovevamo cliccare sul professor Rüf, intento a rimanere sbalordito davanti alla mano alzata di Hermione durante una sua lezione.
Come ricorderete, nella scuola c'era un gran fermento riguardo al Mostro di Serpeverde dopo il primo attentato pietrificante a Mrs Purr, la gatta del custode Gazza. Tutti gli studenti desideravano conoscere la leggenda che da secoli si raccontava a proposito del Mostro, nascosto a Hogwarts dal fondatore della casa verde-argento, perciò una lezione di Storia della Magia sembrava proprio il posto giusto per cominciare a investigare.

Harry Potter e la Camera dei Segreti: La storia della Camera dei Segreti

La scena sopra si intitolava appunto "La storia della Camera dei Segreti". Un rapido click sul professore galleggiante e leggevamo quanto segue:

I fantasmi di Hogwarts

Hogwarts è il luogo più intensamente infestato della Gran Bretagna (occupa infatti il primo posto nonostante la grande concorrenza di altri luoghi, dal momento che si registrano più segnalazioni di visioni e rumori legati alla presenza di fantasmi in queste umide isole che in qualsiasi altra parte del mondo). Il castello è il posto ideale per i fantasmi, poiché gli abitanti vivi trattano i loro amici defunti con tolleranza e addirittura affetto, incuranti di quante volte abbiano sentito i loro vecchi ricordi.

Ognuna delle quattro Case di Hogwarts ha il suo fantasma. Serpeverde vanta il Barone Sanguinario, il cui corpo è coperto di gocce di sangue argenteo. Il meno loquace dei fantasmi delle Case è la Dama Grigia, una donna di grande bellezza e con i capelli lunghi.

La Dama Grigia, fantasma di Corvonero

La Casa di Tassorosso è abitata dal Frate Grasso, che fu giustiziato a causa dei sospetti nutriti da prelati più anziani sulla sua capacità di curare il vaiolo semplicemente colpendo i contadini con una bacchetta e per la sua sconsiderata abitudine di tirare fuori conigli dal calice della comunione. Sebbene in generale vanti un carattere gioviale
[1], il Frate Grasso continua a portare rancore per non essere riuscito a diventare cardinale.

Il fantasma della Casa di Grifondoro è Nick-Quasi-Senza-Testa, che in vita era Sir Nicholas de Mimsy-Porpington. Un po’ snob e mago meno abile di quanto credesse, durante la sua vita Sir Nicholas frequentò la corte di Enrico VII, fino a quando in un assurdo tentativo di abbellire con la magia una dama di corte, le fece crescere delle zanne. A Sir Nicholas fu tolta la bacchetta e il malcapitato fu giustiziato da un boia inesperto, che gli lasciò la testa attaccata al collo da un lembo di pelle e tendini. Nick-Quasi-Senza-Testa prova un certo sentimento d’inadeguatezza
[2] nei confronti degli altri fantasmi morti decapitati.

Un altro importante fantasma di Hogwarts è Mirtilla Malcontenta, che infesta un bagno delle ragazze poco frequentato. Al momento della sua morte, Mirtilla era una studentessa di Hogwarts e ha scelto di tornare a vivere nella scuola per sempre, inizialmente prefiggendosi l’obiettivo di tormentare la sua principale e prepotente rivale, Olive Hornby. Con il trascorrere dei decenni, Mirtilla si è creata la fama di essere il più infelice fantasma della scuola e trascorre il tempo nascosta in uno dei bagni, riempiendo l’aria con i suoi lamenti e gridi.


I pensieri di J.K. Rowling

L’ispirazione che mi ha portato a creare il personaggio di Mirtilla Malcontenta mi è venuta ricordando che, durante la mia giovinezza, notavo spesso la presenza di una ragazza in lacrime nei bagni comuni, in particolar modo alle feste o in discoteca. Poiché ciò non sembra invece accadere nei bagni dei maschi, mi ha divertito l’idea di far addentrare Harry e Ron in un territorio per loro così imbarazzante e inesplorato in “Harry Potter e la camera dei segreti” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”.

Il fantasma più produttivo di Hogwarts è certamente il Professor Rüf
[3], il vecchio professore di Storia della Magia che un giorno si addormentò davanti al camino della sala professori e al suo risveglio si alzò per andare a dare lezione, dimenticando di portare con sé il proprio corpo. Esistono alcune discussioni riguardo a se il professor Rüf sia o meno consapevole della propria morte. Anche se il suo ingresso in aula attraverso la lavagna si rivela vagamente divertente agli occhi degli studenti la prima volta che lo vedono, Rüf non è affatto un insegnante coinvolgente.

L’ispirazione per il professor Rüf è nata ricordando un vecchio professore della mia università, che era solito dare le lezioni tenendo gli occhi chiusi e ondeggiando dolcemente avanti e indietro sulle punte dei piedi. Sebbene fosse un uomo di grande cultura, che dispensava un’enorme quantità di informazioni ad ogni lezione, la sua mancanza di contatto con gli studenti era totale. Il professor Rüf è solo vagamente consapevole della presenza dei suoi studenti in carne ed ossa e rimane stupito quando iniziano a porgli delle domande.

Nel primissimo elenco di fantasmi che preparai per Hogwarts c’erano Mirtilla (inizialmente chiamata “Wailing Wanda”, ovvero Wanda Lamentosa), il professor Rüf, la Dama Grigia (all’epoca chiamata “la Dama Sussurrante”) e il Barone Sanguinario. C’erano poi anche un Cavaliere Nero, Il Rospo (che lasciava ectoplasma in giro dappertutto nella sua classe) e un fantasma che rimpiango alquanto non aver utilizzato, Edmund Grubb. Le annotazioni accanto al suo nome riportano: Morto all’ingresso della Sala da Pranzo. Talvolta, per dispetto, impedisce alle persone di accedervi. Grasso fantasma dell’epoca vittoriana. (Mangiò frutti di bosco avvelenati).

[1] Nella versione inglese si trova invece l'aggettivo "genial", e inizialmente era stato tradotto da Pottermore col termine "geniale".
[2] "Inadequacy" nell'originale inglese, abbiamo preferito ritoccarlo con inadeguatezza piuttosto che con la traduzione usata in precedenza, che era "imbarazzo".
[3] In originale il docente fantasma si chiama Binns.

Ad Hogwarts dovrebbero vivere almeno una ventina di fantasmi, almeno questo è quanto viene sostenuto nel capitolo 7 della Pietra Filosofale.
Altri, provenienti da vari angoli della Gran Bretagna, fanno la loro apparizione (nel vero senso della parola!) alla Festa di Complemorte di Nick- Quasi-Senza-Testa, nel corso della Camera dei Segreti.

Harry Potter e la Camera dei Segreti: La festa di Nick-Quasi-Senza-Testa
La festa di Nick-Quasi-Senza-Testa

A questo proposito, l'evento organizzato da Sir Nicholas ci dice molto sulla... ehm, non-vita di queste entità.
Ad esempio i fantasmi:
Candela nera, raccolta alla Festa di Complemorte
Candela nera, raccolta alla
Festa di Complemorte
  • comunicano tra loro tramite "lettere trasparenti", come quella da parte di Sir Decapitato-a-Puntino Podmore che indispettì così tanto il povero Nick;
  • celebrano gli anniversari della loro morte, o quantomeno Sir Nicholas lo fa trattandosi di un traguardo notevole (500 anni esatti), invitando al lugubre party "colleghi" vari;
  • non si cibano, tuttavia sembra che possano sentire vagamente i sapori se passano attraverso gli alimenti a bocca spalancata. Alla Festa di Complemorte il buffet era composto per lo più di cibo rancido, forse è l'odore forte (seppur disgustoso) a consentire ai fantasmi di avvertire vagamente gli aromi;
  • illuminano gli ambienti con candele nere che emanano una fiamma blu: alla festa di Nick ce ne sono migliaia, non è ben chiaro se ne necessitano per vederci al buio o se si tratta per loro di semplici decorazioni;
  • il loro concetto di "musica per una festa" consiste in un'orchestra che strimpella un valzer su trenta seghe, con archetti di violino. Dev'essere agghiacciante;
  • una dozzina di fantasmi di cavalieri decapitati si sono organizzati in un gruppo e si fanno chiamare "Cacciatori Senzatesta". Il loro capo è Sir Patrick Delaney-Podmore e i soci sono dediti a sport adatti al loro status: Giochi di Destrezza a Cavallo con Lancio e Ripresa della Testa, Polo con le Teste al posto della Palla, Hockey con Lancio della Testa e prodezze simili. Sir Nicholas ambisce da sempre a entrare in questo club esclusivo, purtroppo il fatto che la sua testa non sia del tutto mozzata va a suo svantaggio, quindi seppur lo desideri, non ha mai potuto partecipare alla Caccia dei Senzatesta.

Alla festa di Complemorte, come detto, non sono invitati soltanto i fantasmi presenti nel castello di Hogwarts, al contrario gli inviti sono stati fatti pervenire anche ad altri illustri trapassati, forse personaggi famosi nella storia anglosassone. In tutto a Harry sembrano centinaia di spiriti perlacei, alcuni ci vengono descritti nel libro:
  • il già nominato Sir Patrick, leader dei Cacciatori Senzatesta, insieme al suo gruppo;
  • un gruppo di malinconiche suore;
  • un uomo stracciato in catene;
  • un cavaliere con una freccia conficcata in fronte;
  • un fantasma corpulento che tenta di assaggiare il discutibile buffet della serata;
  • la Vedova Velata, giunta alla festa dal lontano Kent.

Ora, ci concediamo un assaggio di fanfiction della Quinta Casa segreta di Hogwarts, mirabilmente partorita dalla mente del nostro inesauribile Pietra Stregatto, con la storia dei due fantasmi felini di Hogwarts: Sir Amber Soffiastringhe e Sir Pepper Strappalacci. Buon divertimento!

Sgattaiolati in missione all'interno del Ministero della Magia, in qualità di osservatori delle politiche magiche umane, per conto della Casa Violafucsia, la strana coppia di Stregatti era ben presto divenuta famosa per aver frequentato ogni ufficio, dispensa, minibar, divano e poltrona del Ministero della Magia, lasciando evidenti segni del loro passaggio.
In particolare, i due felini avevano sempre adorato la poltrona del Ministro e i suoi morbidi cuscini, di cui erano incalliti collezionisti, ma si erano sempre dissociati dal suo Whisky Incendiario e dalle sue proposte normative, troppo selettive, sulla presenza di animali domestici nelle Scuole di Magia inglesi, che avevano osato definire 'al limite del buon senso umano, felino e perfino cagnesco'.
Infatti, Pepper e Amber non comprendevano il motivo per il quale, a creature come i cuccioli di Draghi, di Schiopodi, e di Lethifold fossero proibiti i dormitori scolastici, mentre a quel balordo di Ministro veniva permesso di entrare e uscire dal suo ufficio senza neanche una museruola.

In ogni caso, grazie alla Pozione Polisucco per Stregatti, di cui erano estremamente golosi, le loro sembianze erano sempre state quelle di normalissimi gatti britannici, benché qualche impiegato più attento avrebbe giurato di averli visti ridacchiare di tanto in tanto.
Infine, dopo essersi guadagnati i soprannomi di 'Bonnie e Clyde del cuscino', divennero famigerati per essere stati i primi micioni giocherelloni ad aver superato il Velo del Portale di Pietra, situato in un'ampia sala dell'Ufficio Misteri, al nono livello.
Quella di rincorrersi per gioco era sempre stata la loro principale mania felina, e sulla loro lapide fu scritto in loro memoria: "Neanche il Velo del Portale di Pietra vi fermerà: la vostra rincorsa è per sempre!".

In seguito, divenuti fantasmi di Hogwarts, Amber e Pepper avevano sempre mantenuto il segreto su cosa vi fosse oltre quella soglia. L'unico commento che miagolarono a Silente sull'argomento, fu il seguente: "Il nostro incessante miagolare era da considerarsi incompatibile con l'eterno riposo promesso al resto delle anime dipartite. Per tale motivo, un'antico conoscente della strega Alice, la Venerabile Patrona degli Stregatti, ci propose un patto: se avessimo rinunciato a zampettare 'Avanti', lui ci avrebbe rispediti alla Scuola di Hogwarts, con libertà di miagolata e di rincorsa, anche se a titolo di fantasmi della nostra Casa di Violafucsia. E noi accettammo miagolosamente!".

Solo al Ministro della Magia i due Stregatti concessero un chiarimento significativo mentre stava dormendo, facendogli presente che, appena morti, si erano ritrovati in un luogo simile al suo ufficio, dove erano stati accolti da una folla sterminata di cuscini in festa, che li aveva invitati ad accucciarsi sulla poltrona vellutata dello stesso Ministro.
Dopo quella incredibile rivelazione, Il Ministro pensò bene di farsi portare una normale sedia di legno senza cuscini e di non bere più alcolici, ordinando di collocare la sua ex poltrona e i suoi ultimi cuscini rimasti in una stanza dell'Ufficio Misteri, per accertamenti e verifiche magico-scientifici.

Estratto dal Libro 2, Capitoli 3 e 4: I fantasmi felini della Casa di Violafucsia, Cronache della Quinta Casa di Hogwarts

14 commenti:

  1. Miao a tutti,

    mi sono sempre chiesto se un fantasma possa decidere, in qualunque momento di cambiare idea e andare oltre, voi che miagolate sull'argomento?
    E' una scelta volontaria?....Si verifica solo se certe condizioni, per cui si è divenuti fantasmi, vengono meno?...Oppure chi è fantasma rimane fantasma senza possibilità di andare mai 'avanti'?
    Pietra Stregatto preoccupato per la burocrazia ultraterrena.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io penso di no... dopo che si mnuore, se si è maghi, bisogna scegliere se andare aventi o lasciare la propria orma sulla terra (come dice Silente).La scelta volontaria lo è quasi sicuramente:Nick-quasi-senza-testa aveva paura della morte, Mirtilla Malcontenta voleva dare fastidio a Olive Hornby. Bè chi è fantasma rimane fantasma, secondo me. Penso che quando muori(nell'universo della Rowling) ti succede quello che è successo a Harry, ti trovi in un posto per lo più significativo, con una persona deceduta che ( penso sia così) ha rappresentato un qualcuno di saggio e un punto di riferimento in vita e lì decidi se andare avanti o se tornare come fantasma.
      Ma le mie sono solo ipotesi!

      Expelliarmus

      Elimina
    2. Sono d'accordo con te Expelliarmus, credo anche io che la scelta se andare Oltre o rimanere in qualità di Fantasma sia irrevocabile. E' lo stesso Nick a farmi pensare che sia così, nell'Ordine della Fenice capitolo 38, dice:

      «Io avevo paura della morte» sussurrò Nick. «Ho scelto di restare. A volte mi chiedo se non avrei dovuto... be', questo non è né qua né là... in effetti io non sono né qua né là...» Sbottò in una risatina triste. «Io non so nulla dei segreti della morte, Harry, perché ho scelto questa meschina imitazione della vita. Credo che maghi istruiti svolgano approfondite ricerche sull'argomento nell'Ufficio Misteri...»

      Dalle sue parole sembra proprio che la scelta sia irrevocabile, anche se come per te le mie sono solo supposizioni! Dal testo che ho riportato ognuno può scegliere di trarre le proprie personalissime conclusioni, e forse è voluto dalla stessa Rowling! :-)

      Elimina
  2. Ciao a tutti. Il fatto che ci sia una scelta da fare mi fa pensare che la stessa sia vincolante. E che riguardi solo coloro che alla morte non sono preparati, come chi subisce una morte violenta (vedi Mirtilla Malcontenta) o i paurosi (come sir Nicholas) o chi addirittura non si accorge di morire. È come se ci fosse un passaggio aperto che poi si richiude. Chi passa non ritorna, chi resta non prosegue. Salvo poi operare gli esorcismi (nella tradizione cristiana), o altre pratiche (in altre culture) Comunque sia il fantasma è prigioniero, sopratutto dei propri ricordi, ed è legato alle cause della sua morte (vedi il Barone Sanguinario ed Helena Corvonero). Buona serata da Lidia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miao Lidia,

      sono d'accordo con te, ma dopo migliaia di anni da Fantasma, si potrebbe anche avere un pensiero più maturo del morte, e magari cambiare idea.
      Peccato che sia una scelta definitiva, anche se in questo campo, è meglio non dare per scontato niente!
      Stregatto che pensa alla propria festa di Complemorte: salsicce ammuffite, bleahhhh!!!
      Meglio andare miagolamente......avanti!

      Elimina
  3. Buongiorno Stregatto. Una morte serena andrebbe affrontata con incoscienza, così come affrontammo la nascita. Tu ti ricordi di avere esitato? Penso di no. Ci hanno portato nel mondo, abbiamo cominciato a respirare e abbiamo vissuto. Lo stesso penso sarà per la morte, o ci aspetta qualche altro destino... magari la rinascita, chi lo sa. Io non ho pregiudizi. E se anche dovessi morire, e scegliere di rimanere in questo strambo mondo in forma di fantasma, e dovessi poi pentirti della scelta fatta e volessi passare oltre per mettere scompiglio anche nell'aldilà,allora verrò ad Hogwarts e brucero' incenso ai quattro angoli del castello. Dicono che si faccia così per liberare gli spiriti buoni. Ciao da Lidia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miao Lidia,

      quando siamo piccoli siamo incoscienti perché i neuroni non si sono ancora sviluppati del tutto, quando siamo vecchi ci pensa la demenza senile, nel mezzo del cammin di nostra vita ci da una mano la Rowling scrivendo gialli invece di altri libri di Harry Potter.
      Stregatto che sottoscrive una polizza magica contro i neuroni sani rimasti.

      Elimina
  4. Caro Stregatto, "In mezzo del cammin di nostra vita" non si sta poi tanto male... Ricorda quel proverbio africano "Il giovane cammina più veloce dell'anziano, ma l'anziano conosce la strada". Però "anziano" lo sostituiamo con "maturo"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miao Lidia,

      in Africa, i leoni contribuiscono sia ad acquisire velocità, sia a trovare strade alternative, ghghghgh!
      Se rimango dalle mie parti, mi verrebbe in mente un altro proverbio, "il bisogno fa trottar la vecchia".
      Da noi nessun povero leone, solo automobilisti babbani che non si fermano mai alle strisce pedonali.
      Stregatto che attraversa con il puff!

      Elimina
    2. Ti rispondo allora con un proverbio delle mie parti."Lassa rittu la Sacra Scrittura: travagghia vecchiu, chi cia' a pelli rura." Traduzione: " Sta scritto nella Sacra Scrittura: lavora vecchio, che tu hai la pelle già indurita" ovverosia non si finisce mai di penare! Buona giornata.

      Elimina
    3. Miao Lidia,

      ma almeno la pensione l'hanno data al vecchiu Silente? Stregatto contribuente magico.

      Elimina
  5. Bravi, grazie anche per questa traduzione!! Per il fatto della morte sono completamente d'accordo con Expelliarmus...
    Scusate ma devo andare,
    vostra LoveGinny *sgaiattola via*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miao LoveGinny,

      mi sembra che siamo tutti abbastanza d'accordo, su l'interpretazione di una scelta senza diritto di ripensamento.
      E'una vera sfortuna che non si applichino i diritti del consumatore nell'aldilà!
      Ghghghghghghgh!!! Stregatto consumatore di croccantini al pollo.

      Elimina
    2. Wow, grazie! Le mie teorie vanno più di quanto mi aspettavo.

      Expelliarmus(miagola felice)

      Elimina

AVVISO: Benvenuti! Potete commentare pur non essendo registrati, ma sapete che è possibile inserire un nickname? Nella tendina "Commenta come" c'è l'opzione "Nome/URL". Inserite soltanto un nome e cliccate su continua, potrete così identificare facilmente i vostri commenti! Buona permanenza nel blog!

Harry Potter - Sorting Hat 3