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venerdì 27 gennaio 2017

Gilderoy Allock

Gilderoy Allock

Come promesso, oggi vi proponiamo la biografia del professor Gilderoy Allock, o Lockhart in originale.
Il secondo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure di Harry è apparso sulla scena nella più nota libreria di Diagon Alley, il Ghirigoro, ma è in un Momento successivo del vecchio Pottermore che potevamo sbloccare la sua biografia. O meglio, in due Momenti.

Harry Potter e la Camera dei Segreti: L’ufficio di Allock

Curiosamente, la biografia del bislacco professore è stata pubblicata in due parti, e in due diverse scene di Harry Potter e la Camera dei Segreti. La prima parte era accessibile dal Momento illustrato sopra, nel capitolo 7, intitolato "L'ufficio di Allock". In questa scena vediamo Harry in punizione nell'ufficio del professore, intento ad aiutarlo a rispondere alle centinaia di lettere di ammiratori (o più precisamente, ammiratrici). Il professore si trova alla finestra, mentre sulla parete potevamo ammirare una collezione di suoi ritratti magici (quindi animati) nelle situazioni più disparate.
La seconda parte, pubblicata in un secondo momento, si trovava nel capitolo 13, nella scena intitolata "Il giorno di San Valentino".
Unendo i pezzi, si otteneva questa biografia del personaggio:

Gilderoy Allock

Compleanno: 26 Gennaio
Bacchetta: Legno di ciliegio e corde di cuore di drago, 9 pollici, leggermente flessibile
Casa di Hogwarts: Corvonero
Capacità particolari: Incantesimi di Memoria; inventore di prodotti per la cura dei capelli a base di tuorlo d'uovo di Occamy che garantivano "riccioli di intensa luminosità" (gli shampoo erano efficaci, ma troppo pericolosi e costosi da produrre per il mercato di massa)
Stirpe: padre Babbano, madre strega
Famiglia: due sorelle Babbane, nessun figlio
Hobby: Autografare le proprie fotografie, portare avanti un'inarrestabile pubblicità di sé stesso

Infanzia

Nato da madre strega e padre Babbano, con due sorelle maggiori, Gilderoy Allock fu l'unico dei tre fratelli a mostrare abilità magiche. Era un ragazzo intelligente, di bell'aspetto e senza dubbio il preferito di sua madre. La scoperta di essere anche mago fece crescere la sua vanità come un'erba particolarmente infestante.

Carriera scolastica

L'arrivo del giovane Allock alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts non fu il trionfo che lui e sua madre si aspettavano. Per qualche motivo, Allock non si era reso conto che si sarebbe trovato in una scuola piena di streghe e maghi, molti dei quali ben più istruiti di lui. (Allock aveva infatti fantasticato per se stesso un arrivo a Hogwarts non molto diverso da quello che avrebbe avuto Harry Potter decenni dopo. Si era immaginato mentre camminava lungo i corridoi sentendo alle sue spalle un intenso bisbigliare sulle sue prodezze magiche e non aveva mai pensato che ogni studente di Hogwarts aveva avuto esperienze simili alle sue prima di iniziare la scuola). Nella sua mente Allock era già un grandissimo eroe e genio e fu quindi uno shock davvero spiacevole scoprire che il suo nome era sconosciuto, le sue capacità del tutto non eccezionali e che nessuno era particolarmente impressionato dai suoi capelli naturalmente ondulati.

Inchiostro lilla: Aggiungi colore ai tuoi testi con questo inchiostro vivace.
Inchiostro lilla
Aggiungi colore ai tuoi testi
con questo inchiostro vivace. 
Questo non significa che Allock non avesse talento. Al contrario, i suoi insegnanti credevano che fosse sopra alla media per intelligenza e abilità e che, con tanto duro lavoro, avrebbe potuto raggiungere buoni risultati. Tuttavia, ben presto le ambizioni che Allock aveva condiviso liberamente con i suoi compagni di classe iniziarono ad affievolirsi (Allock aveva detto a tutti coloro che lo stavano ad ascoltare che sarebbe riuscito a creare una Pietra Filosofale prima della fine della scuola e che avrebbe guidato alla vittoria della Coppa del Mondo la squadra di Quidditch dell'Inghilterra, prima di impegnarsi per diventare il più giovane Ministro della Magia).

Smistato nella Casa di Corvonero, Allock raggiunse ben presto ottimi voti a scuola, anche se per sua natura c'era sempre qualcosa che lo rendeva insoddisfatto. Se non poteva essere il primo e il migliore, preferiva non partecipare affatto. Con il trascorrere del tempo, indirizzò sempre più il proprio talento verso scorciatoie e raggiri. Lo studio per lui non era un piacere, ma solo un mezzo per ottenere attenzioni. La sua ambizione era vincere premi e riconoscimenti. Arrivò anche ad esercitare pressioni sul preside per avviare la distribuzione di un giornalino scolastico, solo perché per lui non c'era niente di più piacevole che vedere il proprio nome e la propria fotografia stampati.

Anche se non fu mai davvero famoso, riuscì comunque a raggiungere il suo obiettivo principale: essere riconosciuto in tutta la scuola per le numerose e interessanti prodezze compiute. Ricevette una settimana di punizione per aver inciso con la magia la sua firma, con caratteri di circa sei metri di lunghezza, sul campo di Quidditch. Riuscì a creare un'enorme immagine luminosa del proprio volto, con l'idea di proiettarla verso il cielo, imitando così il Marchio Nero. Un anno inviò a se stesso per San Valentino ottocento cartoline di auguri, che provocarono un tale ammassamento di gufi nella Grande Sala che la colazione dovette essere abbandonata (per le troppe piume ed escrementi che cadevano nel porridge).

La carriera dopo Hogwarts

Quando Allock lasciò Hogwarts, il personale della scuola tirò un respiro di sollievo. Presto si sentì parlare di lui in diversi Paesi stranieri, dove le sue prodezze iniziarono a riscuotere crescente notorietà. Molti dei suoi ex-insegnanti iniziarono a credere quindi di aver sbagliato a giudicarlo, dal momento che stava dimostrando coraggio e resilienza nel liberare diversi luoghi infestati da pericolose creature Oscure.

Fotografia autografata di Gilderoy Lockhart: Sei ora l'orgoglioso possessore di una fotografia autografata di Gilderoy Lockhart.
Fotografia autografata di Gilderoy Lockhart
Sei ora l'orgoglioso possessore di una
fotografia autografata di Gilderoy Lockhart.
La verità è che Allock alla fine aveva trovato la sua strada. Non era mai stato un pessimo mago, solo un po' pigro, e aveva deciso di affinare le proprie capacità in un'unica direzione: gli Incantesimi di Memoria. Perfezionando questo difficile incantesimo, era riuscito con successo a modificare i ricordi di una dozzina di streghe e maghi esperti e coraggiosi, prendendosi così il merito dei loro audaci successi. Al termine di ogni "avventura", Allock rientrava infatti sempre in Gran Bretagna con un nuovo libro pronto per essere pubblicato, nel quale raccontava le "sue" coraggiose gesta con grande ricchezza di fantasiosi dettagli.

Una decina di anni dopo aver lasciato la scuola, Allock si era posizionato in cima alle classifiche dei best-seller con una serie di libri autobiografici e si era guadagnato la reputazione di difensore dalle Arti Oscure a livello mondiale. Conquistò persino l'ammissione all'Ordine di Merlino, Terza Classe, divenne Membro Onorario della Lega per la Difesa contro le Arti Oscure e grazie alla sua bella presenza - per nulla segnata dalle numerose battaglie sospese tra la vita e la morte, per difendersi dagli attacchi sferrati con zanne e artigli che raccontava di avere avuto con lupi mannari, spiriti e simili - gli venne assegnato per cinque volte di seguito il Premio per il Sorriso-Più-Affascinante indetto dal Settimanale delle Streghe.

Ritorno a Hogwarts

Molti membri del personale della scuola rimasero basiti non comprendendo il motivo per cui Albus Silente aveva deciso di chiedere a Gilderoy Allock di tornare a Hogwarts come insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Sebbene fosse vero che era diventato praticamente impossibile convincere qualcuno ad accettare questo lavoro (le voci che fosse un posto maledetto stavano acquistando vigore sia dentro che fuori Hogwarts), molti insegnanti ricordavano Gilderoy Allock come un ragazzo assolutamente odioso, indipendentemente dai suoi ultimi traguardi.
Penna di pavone: Stupisci i tuoi amici con questa elegante penna di pavone
Penna di pavone
Stupisci i tuoi amici con
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Il piano di Albus Silente era, però, molto ben preciso. A Silente era capitato infatti di conoscere due dei maghi il cui merito per il lavoro di una vita era stato sottratto da Gilderoy Allock. Silente, che era quindi l'unica persona al mondo a credere di sapere cosa stesse combinando Allock, era convinto che sarebbe bastato semplicemente rimetterlo in un ambiente scolastico ordinario per poterlo poi smascherare come ciarlatano e imbroglione. La professoressa McGranitt, alla quale Allock non era mai piaciuto, chiese a Silente cosa pensava avrebbero potuto imparare gli studenti da un uomo tanto vanitoso e avido di celebrità. Silente le rispose "c'è molto da imparare anche da un cattivo insegnante: cosa non fare, come non essere".

Considerando quanto stava crescendo la sua carriera, Allock non avrebbe mai accettato di tornare a Hogwarts se Silente non avesse promesso a quest'uomo avido di fama che avrebbe avuto Harry Potter come studente. Suggerendogli con grande abilità che insegnare a Harry Potter avrebbe messo il sigillo finale alla sua fama, Silente aveva teso un tranello a cui Allock non poteva resistere.

Quando alla fine arrivò a scuola, le capacità magiche di Allock (in passato abbastanza buone) erano ormai del tutto arrugginite e senza possibilità di recupero. L'unico incantesimo che era realmente in grado di fare era l'Incantesimo di Memoria, che aveva utilizzato ripetutamente per anni. Le sue lezioni divennero ben presto una sciarada, dal momento che si scoprì quanto fosse incapace di fare tutto ciò in cui nei suoi libri dichiarava invece di essere esperto.

L'incidente che costò ad Allock la propria salute mentale ebbe luogo alla fine dell'anno scolastico a Hogwarts, quando un Incantesimo di Memoria gli si ritorse contro e cancellò per sempre il suo passato. Da allora ha vissuto nel Reparto Janus Thickey dell'Ospedale per le Malattie e Ferite Magiche di San Mungo.

Trascrizioni audio delle interviste a J.K. Rowling

Gilderoy Allock fu l'unico tra i suoi fratelli... a mostrare abilità magiche, cosa che lo rese molto orgoglioso quando andò a Hogwarts e venne smistato nella Casa di Corvonero, anche se ho il sospetto - e sono sicura che nessuno rimarrà sorpreso nel sentirlo - che credo sia scampato per un soffio a Serpeverde, finendo poi in Corvonero.

Gilderoy Allock non è il suo pseudonimo. Gilderoy Allock è il suo vero nome e credo che questo ci dica molto delle ambizioni che la madre nutriva nei confronti del figlio e di come lo incoraggiasse a credere di essere una persona straordinaria. Gilderoy è un nome abbastanza appariscente, credo.

Gilderoy è un tipo di celebrità abbastanza moderna, nel senso che gli piace pensare a nuovi modi per rendersi famoso e... così ha deciso che gli sarebbe piaciuto mettere sul mercato una linea di prodotti per la cura dei capelli. Quest'uomo è davvero molto orgoglioso dei propri capelli naturalmente ondulati e quindi mi piace immaginare che abbia scoperto la proprietà per dare lucentezza ai capelli con le uova di Occamy, visto che le uova di Occamy provengono da una creatura abbastanza malvagia… le uova hanno un guscio d'argento. Alla fine si è visto che questi shampoo sono troppo pericolosi e costosi da produrre e così Gilderoy non ha mai realizzato questo suo desiderio.

I pensieri di J.K. Rowling

Estratto di un'intervista della BBC Radio 4 registrata nella lontana estate del 2005 e messa in onda come speciale di Natale nel dicembre 2005.

SF: Dunque, sinceramente, ma tu frughi nei libri o nell'OED [Dizionario della lingua inglese] alla ricerca di parole rare o altro, oppure hai semplicemente una buona memoria per le parole?

JKR: Ehm… Non è proprio che frughi nei libri. Di solito sono cose che ho raccolto o in cui mi sono imbattuta leggendo in generale. Un'eccezione è stata Gilderoy – Gilderoy Lockhart (Allock in italiano). Il nome Lockhart, certo, so che è un cognome abbastanza comune in Scozia…

SF: Oh, sì.

JKR: …L'ho letto su un memoriale ai caduti di guerra. Stavo cercando un cognome che fosse abbastanza affascinante ed elegante e Lockhart ha catturato la mia attenzione su quel memoriale, e così è stato. Non sono riuscita a trovare un nome cristiano. E una notte stavo sfogliando il Dizionario delle Frasi e delle Favole. Stavo cercando degli spunti, in generale, che mi sarebbero potuti servire e ho visto Gilderoy, che era in realtà un farabutto, un malvivente di bell'aspetto.

SF: Davvero?

JKR: E Gilderoy Lockhart, mi è sembrato semplicemente perfetto.

SF: È perfetto, proprio perfetto…

JKR: Fa il suo effetto e poi, in fondo, anche abbastanza falso.

SF: Sì, certo, come sappiamo, lo era davvero.

JKR: Certo, come sappiamo.

© HNP Limited 2005

Sotto vediamo il Momento in cui potevamo sbloccare la seconda parte della biografia di Allock, il già citato "giorno di San Valentino".
Nella scena vediamo Gilderoy in piedi al centro del tavolo degli insegnanti, trionfante in un tripudio di fiori e cuoricini rosa, con evidente disperazione dei suoi colleghi insegnanti!

Harry Potter e la Camera dei Segreti: Il giorno di San Valentino

Bigodino: Dai ai tuoi capelli una piega naturale con questo utile accessorio
Bigodino
Dai ai tuoi capelli una piega
naturale con questo
utile accessorio
Abbiamo corredato la biografia di una serie di oggetti che raccoglievamo nel Momento "L'ufficio di Allock". Ecco spiegato l'inchiostro lilla, la piuma di pavone e la foto autografata, che presenta appunto un elegante scarabocchio di colore lilla.
Tuttavia, non è il solo oggetto riconducibile a Gilderoy rinvenuto nell'ufficio dei professori di Difesa Contro le Arti Oscure. Ricorderete infatti che nel medesimo ufficio si sono avvicendati vari insegnanti. Al primo anno presumibilmente era occupato da Quirinus Raptor, poi al terzo era il regno di Remus Lupin e delle sue creature oscure. Al quarto anno vi si trovavano i Detector Oscuri di Malocchio Moody, o meglio dell'impostore Barty Crouch Jr., e al quindo anno aveva l'aspetto nauseabondo imposto da Dolores Umbridge, con trine, piatti con gattini e quant'altro.
Nel vecchio Pottermore visitavamo l'ufficio del docente di DCAO quando Lupin lo abbandona al termine del terzo anno, e frugando in giro potevamo raccogliere... un bigodino! Potete vederlo a destra.
Ebbene, escludendo che il professor Lupin ne facesse uso durante le sue trasformazioni in Lupo Mannaro, è più probabile che questo accessorio di bellezza fosse un residuato del passaggio di Allock, dimenticato in un angolo sotto uno scaffale.

Vale la pena ricordare un'apparizione di Allock al di fuori della Camera dei Segreti. Ricorderete tutti che il professore si era accidentalmente auto-colpito con uno dei suoi efficaci Incantesimi di Memoria, quando aveva tentato di usarlo su Harry e Ron. Fortunatamente, i due furono salvato dal più improbabile degli aiuti: la bacchetta fuori uso di Ron. Si era spezzata all'inizio dell'anno scolastico, al loro fortunoso arrivo in Ford Anglia, e per lunghi mesi Ron aveva dovuto combattere con i guai che il cattivo funzionamento della sua bacchetta gli aveva procurato.
Quando Allock tentò di cancellare loro la memoria, la bacchetta fece rimbalzare l'incantesimo sul professore, un intervento davvero provvidenziale.
Purtroppo (o per fortuna?) Allock non riuscì più a recuperare la memoria, o per lo meno non ci era ancora riuscito nell'Ordine della Fenice. Nel capitolo 23, infatti, Harry, Ron, Hermione e Ginny lo incontrano all'Ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche, nel reparto di lunga degenza. Lo vediamo sotto:

Harry Potter e l'Ordine della Fenice: Il reparto riservato

Evidentemente il professore ricordava almeno la sua passione per le proprie foto e il desiderio di essere amato dal pubblico, infatti lo vediamo ancora intento a distribuire foto autografate!

Facendo un passo indietro, approfondiamo un attimo la frase con cui Allock si è presentato alla classe di Harry a secondo anno:
«Io» disse indicandolo e ammiccando lui stesso, «Gilderoy Allock, Ordine di Merlino, Terza Classe, Membro Onorario della Lega per la Difesa contro le Arti Oscure e cinque volte vincitore del premio per il Sorriso più Seducente promosso dal Settimanale delle Streghe... ma lasciamo stare. Non mi sono certo liberato della strega Bandon facendole un sorriso!».
Chi è quella "strega Bandon"? In realtà, non è una strega ma una Banshee, stando alla versione inglese del libro (e anche alla più recente traduzione della saga). Probabilmente Allock in quel momento sta facendo riferimento a uno dei suoi best-seller, ossia i cosiddetti "libri di testo" che ha fatto acquistare a tutti i suoi studenti per quell'anno.
Sotto vediamo tutti i libri da lui pubblicati, nelle copertine illustrate per Pottermore:


Partendo dall'alto, e andando da sinistra verso destra, abbiamo:
  1. Magicamente Io (Magical Me): L’autobiografia di Gilderoy Allock che ripercorre le tappe di una vita dedicata alla lotta alle Forze Oscure;
  2. Guida alla disinfestazione domestica, di Gilderoy Allock (Gilderoy Lockhart's Guide to Household Pests): Un meraviglioso libro di Gilderoy Allock, grande esperto della disinfestazione domestica;
  3. A merenda con la morte (Break with a Banshee): Altri racconti scritti dall’avventuriero Gilderoy Allock;
  4. A passeggio con i lupi mannari (Wanderings with Werewolves): Scopri le esperienze di Gilderoy Allock con i lupi mannari e qual è il suo regalo di compleanno ideale;
  5. A spasso con gli spiriti (Gadding with Ghouls): Gilderoy Allock descrive come ha catturato uno spirito utilizzando un colino per il tè;
  6. In vacanza con le streghe (Holidays with Hags): Un’altra serie di avventure di Gilderoy Allock;
  7. In viaggio con i vampiri (Voyages with Vampires): Un’altra serie di avventure di Gilderoy Allock;
  8. Trekking con i troll (Travels with Trolls): L’avventuriero Gilderoy Allock rivolge la sua attenzione ai troll;
  9. Un anno con lo yeti (Year with the Yeti): Un’altra serie di avventure di Gilderoy Allock.
Di nuovo, il titolo italiano nelle vecchie traduzioni (così come nel vecchio Pottermore) non ci aiuta, quindi facciamo riferimento a quello inglese: "A merenda con la morte" in originale sarebbe "Break with a Banshee", e infatti nella traduzione del 2011 è divenuto "A banchetto con la banshee".
Pertanto, con ogni probabilità è questo il testo che narra le vicende della Banshee Bandon, e di come Allock... o meglio, il mago o strega a cui ha rubato il merito, l'ha affrontata. Ancora una volta non sappiamo chi sia questa Bandon, ma possiamo intuire il suo aspetto dalla copertina del libro.
Ricordiamo di aver visto una banshee anche in un Momento del Prigioniero di Azkaban, quando Seamus affronta il Molliccio, e questi assume propri la forma di una banshee:
una donna con i capelli neri lunghi fino a terra e il volto scheletrico e verdastro: una banshee, la strega delle brughiere. L'essere spalancò la bocca e un suono disumano riempì la stanza, un lungo gemito ululante che fece drizzare i capelli...
Per completezza, concludiamo proponendo a chi ha le vecchie edizioni, i titoli dei libri di Allock nella nuova traduzione:
  • Magicamente Io
  • Guida alla disinfestazione domestica, di Gilderoy Lockhart
  • A banchetto con la banshee, di Gilderoy Lockhart
  • Luna di miele con il lupo mannaro, di Gilderoy Lockhart
  • A spasso con lo spettro, di Gilderoy Lockhart
  • Footing con la fattucchiera, di Gilderoy Lockhart
  • In viaggio con il vampiro, di Gilderoy Lockhart
  • Trekking con il troll, di Gilderoy Lockhart
  • Un inverno con lo yeti, di Gilderoy Lockhart

2 commenti:

  1. Miao a tutti,
    tutti i libri di Allock ci insegnano che, quando si compra uno zampascritto, bisogna attentamente valutare chi lo ha miagolato!
    Vostro Stregatto che ha finito l'inchiostro miagolante.

    RispondiElimina

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