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mercoledì 29 marzo 2017

Remus Lupin

Remus Lupin

Dopo il quiz sui Malandrini e il contenuto sui Lupi Mannari, era inevitabile proseguire l'argomento con la biografia del personaggio di cui abbiamo più parlato ultimamente: Remus John Lupin.
Abbiamo iniziato proprio il 10 marzo, con un post dedicato all'anniversario della sua nascita, mentre oggi vi proponiamo un lungo contenuto esclusivo, ossia la sua biografia scritta da J.K. Rowling.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban: L’ufficio del professor Lupin

La pubblicazione di questo testo in Pottermore risale al 31 luglio 2013, e probabilmente era uno dei testi più attesi dai fan della saga. La struggente storia di Remus non lascia insensibili!
Per poter leggere il contenuto dovevamo esplorare il Momento 1 del capitolo 22, di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, che vedete sopra. Vediamo Silente e Harry a destra, mentre osservano desolati l'ormai ex professor Lupin, mentre lascia il suo ufficio da insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Cliccando proprio su Remus si sbloccava la biografia:

Remus Lupin

Compleanno: 10 marzo
Bacchetta: Cipresso e peli di unicorno, dieci pollici e un quarto, flessibile
Casa di Hogwarts: Grifondoro
Capacità particolari: Eccezionalmente dotato in Difesa Contro le Arti Oscure, Lupo Mannaro
Stirpe: padre mago, madre Babbana
Famiglia: Moglie Ninfadora Tonks, figlio Ted (Teddy) Remus Lupin

Genitori

Remus Lupin era figlio unico del mago Lyall Lupin e di sua moglie, la Babbana Hope Howell.

Lyall Lupin era un giovane molto intelligente e piuttosto timido che, all’età di trent’anni, divenne un’autorità riconosciuta in tutto il mondo per le sue conoscenze sulle Apparizioni di Spiriti Non-Umani. Questa categoria comprende Poltergeist, Mollicci e tutte le altre strane creature che, sebbene a volte abbiano caratteristiche di fantasma per aspetto e comportamento, non sono mai state realmente vive e rimangono quindi ancora un mistero anche per il mondo magico.

Durante un viaggio di ricerca nel profondo della foresta gallese, nella quale si pensava si nascondesse un Molliccio particolarmente malvagio, Lyall si imbatte nella sua futura moglie. Hope Howell, una bella ragazza Babbana che lavorava in un ufficio di assicurazioni a Cardiff, stava facendo un’imprudente passeggiata in quella che credeva essere un’innocua foresta. La presenza di Mollicci e Poltergeist può essere avvertita e Hope, di grande immaginazione e sensibile, inizia a convincersi che qualcosa la sta guardando dal buio dietro agli alberi. Alla fine, la sua immaginazione diventa così fervida che il Molliccio assume una forma: quella di un uomo grosso e dall’aspetto sgradevole, che avanza minacciosamente verso di lei emettendo un ringhio e allungando le braccia nell’oscurità. Sentendo le urla della ragazza, il giovane Lyall la raggiunge di corsa tra gli alberi, riducendo l’apparizione a un fungo di campo con un solo colpo della sua bacchetta. Hope, terrorizzata e in stato confusionale, pensa solo al fatto che lui ha allontanato il suo ipotetico aggressore e quindi le prime parole che Lyall le rivolge - “va tutto bene, era solo un Molliccio” - non sortiscono alcun effetto su di lei. Dopo aver notato quanto è bella, Lyall sceglie saggiamente di non parlare più del Molliccio, ma si mostra invece d’accordo nel sostenere che l’uomo era veramente grosso e spaventoso e che l’unica cosa giusta da fare è accompagnare Hope a casa per proteggerla.

La giovane coppia si innamora e nemmeno quando, alcuni mesi dopo, Lyall ammette con imbarazzo che Hope non è mai stata realmente in pericolo, la passione che lei nutre nei suoi confronti diminuisce. Per la gioia di Lyall, Hope accetta la sua proposta di matrimonio e si getta con entusiasmo a capofitto nei preparativi, che si concludono con una torta decorata con un grande Molliccio.

Il primo e unico figlio di Lyall e Hope, Remus John, nasce dopo un anno di matrimonio. Si tratta di un bambino felice e in salute che ben presto mostra i primi segni di magia, portando entrambi i genitori a immaginare che avrebbe seguito le orme di suo padre, frequentando a tempo debito la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Il morso

Quando Remus ha quattro anni, il livello di attività di Magia Nera nel Paese continua a crescere. Mentre pochi presagiscono cosa si nasconde dietro agli attacchi e agli avvistamenti, la prima ascesa al potere di Lord Voldemort si sta avvicinando e i Mangiamorte reclutano ogni genere di creatura Oscura invitandola a unirsi a loro per far cadere il Ministero della Magia. Il Ministero convoca quindi le autorità specializzate in creature Oscure – anche quelle meno pericolose come Mollicci e Poltergeist – per cercare di capire e contenere la minaccia. Lyall Lupin è tra quelli a cui viene chiesto di unirsi al Dipartimento per la Regolamentazione e il Controllo delle Creature Magiche, un invito che accetta con piacere. Accade quindi che Lyall si trova faccia a faccia con un Lupo Mannaro di nome Fenrir Greyback, che era stato condotto al Dipartimento per essere interrogato sulla morte di due bambini Babbani.

Il Registro dei Lupi Mannari non era mai stato tenuto aggiornato. I Lupi Mannari si sentivano così respinti dalla società dei maghi che di solito tendevano a evitare il contatto con altre persone, vivendo in “branchi” auto-gestiti e cercando di fare il possibile per evitare di essere registrati. Greyback, che il Ministero non sapeva essere un Lupo Mannaro, sostiene di essere niente meno che un senzatetto Babbano, di sentirsi estremamente sorpreso dal trovarsi in una stanza piena di maghi e di essere rimasto inorridito dal racconto dei due poveri bambini morti.

Gli abiti sudici di Greyback e il fatto che non abbia con sé una bacchetta sono sufficienti a persuadere due membri del comitato di indagine, oberati di lavoro e ignoranti, che stia dicendo la verità, ma Lyall Lupin non si lascia ingannare così facilmente. Riconosce infatti alcuni caratteri indicativi nell’aspetto e nel comportamento di Greyback e consiglia al comitato di tenere l’uomo sotto custodia fino alla prossima luna piena, che avrebbe avuto luogo solo ventiquattr’ore più tardi.

Greyback rimane seduto in silenzio mentre Lyall viene deriso dai suoi colleghi membri del comitato (“Lyall, continua a occuparti dei Mollicci gallesi, perché questo è ciò che sai fare tu”). A Lyall, che di solito era un uomo molto pacato, inizia a montare la rabbia, arrivando a descrivere i Lupi Mannari come “senz’anima, cattivi e bramosi solo di morte”. Il comitato ordina a Lyall di lasciare la stanza, mentre il capo del comitato si scusa con il senzatetto Babbano e Greyback viene rilasciato.

Il mago che scorta Greyback fuori dalla stanza degli interrogatori avrebbe dovuto effettuare un Incantesimo di Memoria su di lui, in modo che dimenticasse di essere stato all’interno del Ministero, ma prima che possa farlo, viene sopraffatto da Greyback e da altri due complici che si erano nascosti nell’ingresso. I tre Lupi Mannari fuggono poi via.
Remus Lupin
Greyback non perde tempo nel comunicare ai suoi amici il modo in cui Lyall Lupin li ha descritti. La loro vendetta sul mago che aveva detto che i Lupi mannari non meritano altro che la morte è rapida e terribile.

Poco prima del quinto compleanno di Remus Lupin, mentre il bambino dorme tranquillo nel suo letto, Fenrir Greyback forza la finestra della sua camera e lo attacca. Lyall raggiunge la stanza appena in tempo per salvare la vita al figlio, cacciando fuori di casa Greyback con una serie di potenti incantesimi. Tuttavia, da quel momento in poi Remus sarà un Lupo Mannaro completamente sviluppato.

Lyall Lupin non riuscì mai a perdonarsi per le parole che aveva detto di fronte a Greyback durante l’interrogatorio: “senz’anima, cattivi e bramosi solo di morte”. Aveva ripetuto a pappagallo quella che era l’idea dei Lupi Mannari che tutti avevano nella sua comunità. Suo figlio era ora come era sempre stato, adorabile e intelligente, con eccezione dei terribili giorni di luna piena quando era costretto a vivere una straziante trasformazione diventando un pericolo per chiunque gli fosse vicino. Per molti anni, Lyall tenne nascosta a suo figlio la verità riguardo all’attacco, compresa l’identità del suo aggressore, temendo una vendetta da parte di Remus.

Infanzia

Lyall fa il possibile per trovare una cura, ma nessuna pozione o incantesimo riesce ad aiutare suo figlio. A partire da quel giorno, la vita dell’intera famiglia viene sopraffatta dalla necessità di nascondere la condizione di Remus. Più volte sono costretti a spostarsi di paese in città, lasciando alle spalle tutto non appena iniziano a circolare le prime voci sullo strano comportamento del ragazzo. Streghe e maghi amici notano infatti che Remus impallidisce con l’avvicinarsi della luna nuova, senza parlare del fatto che scompare una volta al mese. Remus non ha il permesso di giocare con altri bambini, per non rischiare che si lasci sfuggire la verità sulla sua condizione. Di conseguenza, nonostante il grande amore dei suoi genitori, Remus è un ragazzo molto solo.

Quando Remus era piccolo, tenerlo isolato durante la sua trasformazione non era difficile: una stanza chiusa a chiave e molti incantesimi di silenzio erano di solito sufficienti. Tuttavia, insieme a lui crebbe anche la sua condizione di lupo, al punto che quando arrivò ad avere dieci anni era in grado di abbattere porte e distruggere finestre. Furono necessari incantesimi ancora più potenti per contenerlo e sia Hope sia Lyall invecchiarono nella preoccupazione e nella paura. Adoravano il proprio figlio ma sapevano che la loro comunità – già preoccupata per la crescente attività Oscura che li circondava – non avrebbe accettato un Lupo Mannaro fuori controllo. Le speranze che una volta avevano nutrito per il figlio si erano infrante e Lyall decide di iniziare a educare Remus a casa, convinto che non sarebbe mai stato nella condizione di poter frequentare una scuola.

Poco prima dell’undicesimo compleanno di Remus nientemeno che Albus Silente, Preside della Scuola di Hogwarts, si presenta senza invito alla porta di Lupin. Sconvolti e spaventati, Lyall e Hope provano a impedirgli di entrare ma in qualche modo, cinque minuti più tardi, Silente siede davanti al camino, a mangiare frittelle e a giocare a Gobbiglie con Remus.

Silente informa i Lupin di essere a conoscenza di quanto accaduto a loro figlio. Greyback si era vantato di quanto aveva fatto e Silente era venuto a saperlo attraverso le sue spie infiltrate tra le creature Oscure. Tuttavia, Silente dice loro che non vede il motivo per cui Remus non possa frequentare la scuola e descrive quindi la soluzione a cui ha pensato per dare al ragazzo un luogo sicuro e protetto dove vivere le proprie trasformazioni. A causa dei diffusi pregiudizi che circolano sui Lupi Mannari, Silente è d’accordo che per il bene di Remus sia meglio non far sapere in giro della sua condizione. Una volta al mese, il ragazzo si sarebbe spostato in una sicura e comoda casa costruita nel villaggio di Hogsmeade, protetta da numerosi incantesimi e raggiungibile solo attraverso un passaggio sotterraneo che partiva dal comprensorio di Hogwarts, dove avrebbe potuto trasformarsi in pace.

La gioia di Remus fu qualcosa di indescrivibile. Era il sogno della sua vita poter incontrare altri bambini e avere, per la prima volta, amici e compagni.

Scuola

Smistato nella casa di Grifondoro, Remus Lupin diventa presto amico di due ragazzi allegri, sicuri di sé e ribelli, James Potter e Sirius Black. Questi vennero attratti dal tranquillo umorismo di Remus e da una gentilezza che in lui apprezzavano, anche se loro non l’avevano quasi mai avuta. Remus, sempre amico dei più deboli, si rivela essere molto gentile nei confronti di Peter Minus, un ragazzo basso e piuttosto ottuso della casa di Grifondoro, che James e Sirius non avrebbero mai degnato di attenzioni se non fossero stati convinti da Remus. Ben presto i quattro diventano inseparabili.

Remus ha il ruolo di coscienza del gruppo, ma qualche volta questa coscienza compie degli errori. Remus non approva l’inarrestabile prepotenza degli amici nei confronti di Severus Piton, ma vuole così bene a James e Sirius ed è loro così grato per averlo accettato nel gruppo che non sempre li riprende come sa che dovrebbe invece fare.

Inevitabilmente, i suoi tre migliori amici diventano presto curiosi di sapere perché deve allontanarsi una volta al mese. Convinto dall’infanzia trascorsa in solitudine che i suoi amici lo avrebbero abbandonato se avessero scoperto che era un Lupo Mannaro, Remus elabora scuse sempre più complicate per giustificare le proprie assenze. James e Sirius scoprono la verità durante il secondo anno. Con sorpresa e gratitudine da parte di Remus, non solo rimangono suoi amici ma inventano un piano ingegnoso per alleviare il peso del suo isolamento mensile. Gli amici gli assegnano anche un soprannome che lo accompagnerà durante la sua intera permanenza a scuola: “Lunastorta”. Remus conclude la propria carriera scolastica ricoprendo il ruolo di Prefetto.

L’Ordine della Fenice

Quando arriva il momento per i quattro amici di lasciare la scuola, l’ascesa di Lord Voldemort è quasi completa. Una vera resistenza nei suoi confronti si concentra in un’organizzazione segreta chiamata Ordine della Fenice, a cui si uniscono tutti e quattro i ragazzi.

La morte di James Potter, insieme a sua moglie Lily, per mano di Lord Voldemort, rappresenta uno degli eventi più traumatici della vita già travagliata di Remus. I suoi amici avevano significato per lui molto più che per altre persone, dal momento che egli aveva da tempo accettato il fatto che quasi tutti lo avrebbero trattato come un intoccabile e che non avrebbe avuto la possibilità di sposarsi e avere figli. Ancora peggio, nell’arco di ventiquattro ore aveva perso altri due dei suoi migliori amici. Remus si trovava nel nord del Paese per svolgere un incarico che gli era stato assegnato dall’Ordine della Fenice quando aveva sentito la terribile notizia che uno dei suoi amici ne aveva ucciso un altro e che ora si trovava ad Azkaban, in quanto traditore dell’Ordine e degli stessi Lily e James.

La caduta di Voldemort, che fu fonte di una grande esultanza da parte del resto della comunità magica, segna l’inizio di un lungo periodo di solitudine e infelicità per Remus. Aveva perso i suoi tre più cari amici e, con lo scioglimento dell’Ordine, i suoi colleghi erano tornati a condurre le loro vite impegnate con le proprie famiglie. Sua madre era morta e mentre Lyall, suo padre, è sempre felice di vedere il proprio figlio, Remus si rifiuta di metterne a rischio la serena esistenza ritornando a vivere con lui.

Remus inizia quindi a vivere alla giornata, accettando lavori molto al di sotto del suo livello di abilità, sempre consapevole che dovrà lasciarli non appena la sua abitudine ad ammalarsi una volta al mese con l’arrivo della luna piena venga notata dai suoi colleghi.

La Pozione Antilupo

Un’invenzione della comunità dei maghi dà a Remus una speranza: la scoperta della Pozione Antilupo. Sebbene questa pozione non risparmi a un Lupo Mannaro di perdere la propria forma umana una volta al mese, attenua i sintomi della trasformazione dando vita a quello che appare come un normale lupo assonnato. La più grande paura di Remus era sempre stata che potesse uccidere mentre era fuori di sé. Tuttavia, la Pozione Antilupo è complessa e gli ingredienti molto costosi. Remus non ha la possibilità di provarla senza dover ammettere di essere un Lupo Mannaro per cui continua la propria esistenza vagabondando in solitudine.

Il ritorno a Hogwarts

Ancora una volta, Albus Silente cambia il corso della vita di Remus Lupin quando lo rintraccia in una casetta diroccata e fatiscente dello Yorkshire. Felice di vedere il Preside, Remus rimane sbalordito quando Silente gli offre la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure. Si lascia persuadere ad accettare solo quando Silente gli rivela che avrà a sua disposizione una fornitura illimitata di Pozione Antilupo, per gentile concessione dell’insegnante di Pozioni, Severus Piton.
Una barretta di cioccolato
Un dolcetto gustoso e un rimedio a breve
termine da consumare con moderazione

A Hogwarts, Remus si dimostra essere un ottimo insegnante, con una rara predisposizione per la sua materia e una profonda comprensione dei suoi studenti. Come era sempre stato, continua a essere attratto dai più sfortunati e sia Neville Paciock sia Harry Potter traggono beneficio dalla sua saggezza e bontà.

Tuttavia, anche un suo vecchio rivale lavora lì. Remus aveva sempre nutrito profondi sospetti nei confronti di uno dei suoi vecchi amici, un noto fuggitivo[1], ma non li aveva mai condivisi con nessuno a Hogwarts. Il suo disperato desiderio di appartenenza e di essere accettato lo avevano portato a non essere né coraggioso né onesto come invece avrebbe dovuto.

Una combinazione di sfortunate circostanze fa sì che Remus sia vittima di una delle sue trasformazioni in Lupo Mannaro all’interno dei territori della scuola. Il risentimento di Severus Piton nei suoi confronti, sentimento che non è mai diminuito nonostante la successiva gentilezza e il grande rispetto manifestati da Remus, portano Piton a svelare a tutti chi è in realtà il professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Remus si sente quindi obbligato a dare le dimissioni e a lasciare ancora una volta Hogwarts.

Matrimonio

Quando Lord Voldemort sale nuovamente al potere, la vecchia resistenza si riunisce e ancora una volta Remus si ritrova a fare parte dell’Ordine della Fenice.

Questa volta, il gruppo comprende un Auror che era stato troppo giovane per appartenere all’Ordine durante la sua prima costituzione. Ninfadora Tonks, una maga intelligente, coraggiosa e con buffi capelli di colore rosa, è la protetta[2] di Alastor “Malocchio” Moody, il più tenace e brizzolato tra gli Auror.

Remus, molto spesso malinconico e solitario, si mostra prima incuriosito, poi incantato e dopo seriamente colpito dalla giovane maga. Non si era mai innamorato prima di allora. Se fosse stato un periodo di pace, Remus si sarebbe semplicemente spostato in un luogo diverso e avrebbe iniziato un nuovo lavoro, in modo da non dover sopportare il dolore di vedere Tonks innamorarsi di un affascinante giovane mago con ruolo di Auror, come già si immaginava che sarebbe accaduto. Invece, c’era la guerra. L’Ordine della Fenice aveva bisogno di entrambi e nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto. Remus si sente quindi giustificato nel rimanere dove si trova, tenendo i propri sentimenti nascosti ma festeggiando segretamente con gioia ogni volta che viene accoppiato a Tonks in qualche missione notturna.

A Remus non era mai venuto in mente che Tonks avrebbe potuto ricambiare i suoi sentimenti perché era troppo abituato a considerarsi impuro e indegno. Una notte, mentre si trovano appostati fuori dalla casa di un noto Mangiamorte e dopo un anno di crescente calorosa amicizia, Tonks si lascia sfuggire un inutile commento su uno dei loro compagni dell’Ordine (“Certo che è ancora carino, vero? Anche dopo Azkaban…”). Senza riuscire a trattenersi, Remus le risponde in tono amaro che crede che lei sia innamorata del suo vecchio amico (“Lui conquista sempre le donne”). A quel punto, Tonks va improvvisamente su tutte le furie e gli risponde “Sapresti benissimo di chi mi sono innamorata, se non fossi troppo impegnato a sentirti dispiaciuto per te stesso per notarlo”.

La risposta immediata di Remus fu una gioia che non aveva mai provato prima, ma che si esaurisce quasi in un attimo sopraffatta da un senso di profondo dovere. Ha sempre saputo infatti che non avrebbe potuto sposarsi e correre il rischio di tramandare questa sua dolorosa e vergognosa condizione. Finge quindi di non capire le parole di Tonks, ma non riesce comunque a ingannarla. Più saggia di Remus, la donna è certa che lui la ama e che si rifiuta di ammetterlo per un qualche nobile ma sbagliato motivo. Da quel momento Remus comincia a evitare qualsiasi escursione insieme a lei, le rivolge la parola solo raramente e inizia a offrirsi volontario per le missioni più pericolose. Tonks diventa disperatamente infelice, convinta non solo che l’uomo che ama non voglia mai più trascorrere del tempo con lei, ma che preferirebbe andare incontro alla morte piuttosto che ammettere i propri sentimenti.

Remus e Tonks lottano entrambi contro Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte nel Dipartimento dei Misteri, una battaglia che rende pubblica la notizia del ritorno di Voldemort. La perdita dell’ultimo dei suoi amici durante questa battaglia non allevia l’atteggiamento autodistruttivo sempre crescente in Remus. A Tonks non rimane altro che stare a guardare con grande disperazione Remus che si offre di diventare una spia per l’Ordine, accettando di andare a vivere con alcuni compagni Lupi Mannari per cercare di persuaderli a schierarsi dalla parte di Silente. Nel fare questo, Remus si espone a un possibile attacco da parte del Lupo Mannaro che aveva cambiato la sua vita per sempre: Fenrir Greyback.

Circa un anno dopo, Remus si trova faccia a faccia sia con Greyback sia con Tonks a Hogwarts, quando l’Ordine si scontra con i Mangiamorte all’interno del castello. Durante questa battaglia Remus perde un’altra persona che aveva amato: Albus Silente. Silente era stato adorato da ogni membro dell’Ordine della Fenice, ma per Remus aveva rappresentato quel tipo di gentilezza, tolleranza e comprensione che non aveva ricevuto da nessuno al mondo a parte i suoi genitori e i suoi tre migliori amici, ed era stato l’unico uomo ad avergli mai offerto un lavoro nella normale comunità dei maghi.

Il pomeriggio della sanguinosa battaglia, ispirato dalla dichiarazione di amore eterno che Fleur Delacour fece a Bill Weasley, che era stato selvaggiamente attaccato da Greyback, Tonks fa una coraggiosa dichiarazione pubblica rivelando i propri sentimenti per Remus, che è così costretto ad ammettere l’intensità dell’amore che prova per la donna.

Nonostante i continui dubbi che si stia comportando da egoista, Remus sposa Tonks in segreto nel nord della Scozia, con alcuni testimoni selezionati nella locale taverna dei maghi. Remus continua a temere che il marchio che si porta dietro possa contagiare anche sua moglie e chiede quindi di non gridare ai quattro venti della loro unione. Continua a vivere combattuto tra l’entusiasmo per aver sposato la donna dei suoi sogni e il terrore di ciò che questo potrebbe causare a entrambi.

Genitore

Dopo alcune settimane dal matrimonio, Remus si rende conto che Tonks è incinta e che tutte le paure che aveva sempre nutrito stanno riaffiorando. Remus è convinto di aver passato la propria infelice condizione a un bambino innocente e condannato Tonks alla stessa vita che era toccata a sua madre, costretta a cambiare sempre casa, incapace di stabilirsi in modo definitivo da qualche parte e con la preoccupazione continua di dover nascondere alla vista degli altri un figlio sempre più violento. Pieno di rimorsi e rimpianti, Remus fugge, lasciando Tonks incinta, e va a cercare Harry, offrendosi di accompagnarlo in una qualsiasi avventura, anche rischiosa.

Con grande stupore e dispiacere per Remus, il diciassettenne Harry non solo rifiuta l’offerta ma si arrabbia e lo insulta. Il ragazzo rinfaccia al suo ex insegnante che il suo è un comportamento egoista e irresponsabile. Remus risponde con un tono carico di insolita violenza e lascia furibondo la casa, per trovare rifugio in un angolo del Paiolo Magico, dove si siede a bere e fumare.

Tuttavia, dopo alcune ore di riflessione, Remus è costretto ad ammettere che il suo ex studente gli ha dato una preziosa lezione. Si rende infatti conto che James e Lily sono rimasti con Harry addirittura fino alla morte, così come i suoi stessi genitori, Lyall e Hope, hanno sacrificato la propria pace e sicurezza per tenere unita la famiglia. Amaramente imbarazzato, Remus lascia il locale e fa ritorno da sua moglie, alla quale chiede perdono e promette che, qualunque cosa accadrà, non la lascerà mai più. Durante il resto della gravidanza di Tonks, Remus rifiuta di svolgere missioni per l’Ordine della Fenice, considerando una priorità proteggere sua moglie e il bambino che porta in grembo.

Il figlio di Lupin, Ted (Teddy) Remus (Edward nell’originale), prende il nome del suocero di Remus, morto di recente. Con estremo sollievo e gioia di entrambi i genitori, il bambino non mostra alcun segno di licantropia alla nascita, ma ha ereditato la capacità di sua madre di cambiare il proprio aspetto a piacere. La notte della nascita di Teddy, Remus lascia per poco tempo Tonks e suo figlio alle cure della suocera, per andare a cercare Harry per la prima volta dopo la pesante discussione che avevano avuto. In questa occasione, Remus chiede a Harry di diventare il padrino di Teddy, provando nient’altro che comprensione e gratitudine nei confronti della persona che lo ha rimandato a casa, dalla famiglia che gli ha dato la gioia più grande.

Morte

Remus e Tonks fanno ritorno a Hogwarts in occasione della battaglia finale contro Voldemort, lasciando il figlioletto alle cure della nonna. La coppia sa che se Voldemort dovesse vincere la battaglia, la loro famiglia verrebbe di certo eliminata: entrambi sono noti membri dell’Ordine della Fenice, Tonks è una donna “segnata” agli occhi di sua zia Mangiamorte, Bellatrix Lestrange, e il loro figlio è proprio l’antitesi di un purosangue, avendo diversi parenti Babbani e un Lupo Mannaro in famiglia.

Dopo essere sopravvissuto a numerosi scontri con i Mangiamorte ed essersi fatto strada con abilità e coraggio in molte situazioni difficili, Remus Lupin trova la sua fine per mano di Antonin Dolohov, uno dei Mangiamorte più devoto, sadico e da lungo tempo al servizio di Voldemort. Remus non è certo in ottime condizioni quando si unisce alla battaglia. I mesi di inattività, durante i quali aveva utilizzato principalmente incantesimi di mascheramento e protezione, avevano infatti ridotto le sue abilità nel duello e quando si era trovato davanti un nemico con le capacità di Dolohov, ben allenato dopo mesi di uccisioni e mutilazioni, i suoi riflessi si erano rivelati troppo lenti.

Remus Lupin è stato insignito postumo dell’Ordine di Merlino, Prima Classe, primo Lupo Mannaro nella storia a ricevere questo onore. L’esempio della sua vita e morte ha contribuito molto a modificare i pregiudizi sui Lupi Mannari. Non venne mai dimenticato da chi lo aveva conosciuto: un uomo coraggioso e gentile che ha sempre fatto del suo meglio in circostanze veramente difficili e che ha aiutato molte più persone di quante se ne fosse reso conto.

I pensieri di J.K. Rowling

Remus Lupin è uno dei miei personaggi preferiti nell'intera serie di Harry Potter. Ho pianto ancora una volta mentre scrivevo questo testo, perché davvero ho sempre odiato doverlo far morire.

La licantropia di Lupin (cioè il suo essere un Lupo Mannaro) è una metafora per tutte quelle malattie che portano con sé uno stigma, come l'HIV e l'AIDS. Ogni tipo di superstizione sembra circondare le malattie che "nascono nel sangue", probabilmente a causa dei tabù che riguardano il sangue stesso. La comunità dei maghi è incline all'isterismo e ai pregiudizi come quella dei Babbani e il personaggio di Lupin mi ha dato la possibilità di esaminare questi atteggiamenti.

Il Patronus di Remus non viene mai mostrato nei libri di Harry Potter, nonostante sia proprio Lupin a insegnare a Harry la difficile e insolita arte di produrne uno. Si tratta infatti di un lupo, un lupo comune, e non un Lupo Mannaro. I lupi sono animali che si dedicano molto alla famiglia e non sono aggressivi, ma a Remus non piace la forma del suo Patronus perché gli ricorda costantemente la sua sofferenza. Tutto ciò che riguarda i lupi lo disgusta e spesso produce volontariamente un Patronus non-corporeo, soprattutto se gli altri lo stanno guardando.

[1] la frase originale "a known fugitive" è stata erroneamente tradotta come "un ragazzo molto schivo", abbiamo sostituito con "un noto fuggitivo" su suggerimento di Francesca Rossi, che ringraziamo!
[2] un altro errore di traduzione segnalato da Francesca Rossi: inizialmente indicata come "protettrice" di Alastor Moody, Tonks ne è in realtà la protetta.

Abbiamo parlato del suo esame di Difesa Contro le Arti Oscure per gli studenti del terzo anno nel Prigioniero di Azkaban, risposto alle domande del quiz di Pottermore sui Malandrini, abbiamo scoperto di più sulla licantropia e sui Lupi Mannari, cos'altro possiamo dire di Remus che non sappiate già?
Potremmo dirvi che J.K. Rowling ha deciso di farlo morire nel settimo libro mentre scriveva l'Ordine della Fenice. Nel quinto libro aveva previsto di far morire Arthur Weasley, a seguito dell'attacco del serpente Nagini.
Poi però ha cambiato idea, Arthur è il "perfetto capo famiglia", non se l'è sentita di prendersela con lui, quindi ha dirottato la morte di un padre di famiglia verso Lupin.
Uccidere Remus e Tonks ha generato un altro orfano di guerra dopo Harry, ossia il neonato Teddy Lupin. Un argomento straziante, su cui è sempre bene riflettere; la Rowling sa come rigirare il coltello nella piaga, non c'è che dire.

Ritornando al rapporto con gli amici di Hogwarts, ossia gli altri tre Malandrini, lo Stregatto mi ha fatto notare come Sirius e Lupin diffidassero l'uno dell'altro riguardo all'identità della spia di Voldemort.
Sirius dubitava di Remus, e così ha fatto cambio con Peter nel fare da Custode Segreto ai Potter.
A sua volta, Lupin per dodici anni resta convinto della colpevolezza di Sirius, fino alle rivelazioni della Mappa del Malandrino nel 1994.
Questo significa che la loro amicizia non era così profonda come appare?
Sembra difficile da credere: Sirius aveva accettato la licantropia di Remus senza battere ciglio, così come James. Entrambi erano rimasti suoi amici, e addirittura si sono spinti fino a diventare Animagi (con tutti i pericoli che questa pratica comporta) per essergli d'aiuto. Remus doveva provare uno sconfinato affetto verso di loro, fatto di profonda amicizia e gratitudine, anche se disapprovava i loro atteggiamenti da bulli.

E' più probabile che abbiano fatto lo stesso ragionamento: il traditore doveva essere una persona sufficientemente astuta e intelligente, per essere in grado di fare il doppio gioco a lungo e senza farsi scoprire.
Non bisogna dimenticare che Sirius proveniva da una famiglia che approvava le idee di Lord Voldemort, i cui componenti erano quasi tutti snob Purosangue, e aveva addirittura un fratello tra le file dei Mangiamorte.
Remus a sua volta era considerato un reietto nella società magica, a causa della sua licantropia. L'appoggio che Voldemort dava e riceveva dalle creature oscure, Lupi Mannari compresi, avrebbe potuto farlo vacillare, spingendolo a guardare con favore al lato oscuro, nella speranza di una vita futura meno oppressa.
Con queste basi, forse sono entrambi giunti alla conclusione che la spia doveva essere la persona più dotata del trio di amici di James, una persona che poteva aver avuto dei motivi per passare dalla parte del nemico, quindi hanno finito per sospettarsi a vicenda.

Nessuno dei due ha mai preso in considerazione che lo smidollato, tonto e ultima ruota del carro, Peter Minus, potesse essere il colpevole. Perché mai avrebbero dovuto?
Peter non si era mai dimostrato particolarmente sveglio nemmeno quando andavano a Hogwarts, basti pensare al "peggior ricordo di Piton", quando Minus non sa rispondere con disinvoltura al quesito del G.U.F.O. di Difesa Contro le Arti Oscure su come riconoscere un Lupo Mannaro.
Ha avuto bisogno anche di tutta l'abilità di James e Sirius per diventare Animagus, da solo probabilmente non ce l'avrebbe mai fatta.
Insomma, era un mago mediocre, abituato a rimanere nell'ombra degli altri componenti del loro piccolo gruppo, perché mai avrebbe dovuto tradirli?
Per quel suo disgustoso difetto: il bisogno di protezione da parte di persone potenti, con il conseguente servilismo. Adorava James e Sirius per la loro bellezza, abilità e arguzia. Ma quando ha avuto la visione di un potere di gran lunga superiore, sebbene oscuro, non ha potuto che rimanerne accecato e affascinato.
Certo di avere davanti qualcuno che avrebbe schiacciato anche il più brillante e intelligente dei maghi, ha deciso di passare dalla parte di chi gli avrebbe garantito maggiori possibilità di rimanere in vita, perseguendo il proprio meschino tornaconto.
La colpa di Remus, Sirius e anche James è di aver sempre sottovalutato Codaliscia, e di averlo considerato onorevole quanto loro.
Siete d'accordo?

Tornando a Remus e alla sua brevissima parentesi di felicità familiare, è sempre triste ripensarci.
Il suo tormentato amore per Tonks, la breve felicità quando scopre di essere ricambiato, e il matrimonio quasi segreto sono solo l'inizio.
E' significativo che Harry, orfano di genitori che si sono sacrificati per lui senza esitazione, lo riporti sulla retta via quando Remus vacilla sotto il peso delle sue paure.
Certo, il loro scontro è stato burrascoso e Harry ha usato parole pesanti, ma quello che ha fatto è stato fondamentale per far rinsavire il suo vecchio insegnante.
Alla nascita di Teddy, ricordiamo Remus precipitarsi a Villa Conchiglia fuori di sé dalla gioia, e con un entusiasmo mai dimostrato abbracciare di slancio Harry e chiedergli di fare da padrino al piccolo.
Il suo sollievo nel constatare che suo figlio non aveva ereditato la sua licantropia, ma anzi era palesemente un Metamorfomagus come sua madre, è perfettamente comprensibile.

Nell'epilogo dei Doni della Morte, scopriamo che Teddy è in stretti rapporti con Harry e la sua famiglia, segno che il giovane Potter ha tenuto fede al suo impegno verso l'ultimo orfano della guerra contro Voldemort.
Teddy intraprende una relazione con Victoire Weasley, prima figlia di Bill e Fleur, nonché nipote di Harry tramite Ginny. In questo modo Teddy diviene a tutti gli effetti un parente stretto, oltre che un figlioccio!
Anche nel 2014 si è parlato della relazione tra Teddy e Victoire, in particolare è stata Rita Skeeter a diffondere nuovi pettegolezzi! Ricorderete i suoi acidi commenti nella Rubrica dei Pettegolezzi, e soprattutto nel commento alla Finale della Coppa del Mondo di Quidditch di quell'anno.

Passando a un argomento più leggero, abbiamo provato a osservare l'aspetto che la bacchetta di Remus Lupin avrebbe in Pottermore, ed ecco il risultato:


La prima è stata realizzata partendo dalla vecchia grafica di Pottermore, mentre la seconda ha l'aspetto attuale delle bacchette nel nuovo sito.
Le caratteristiche della bacchetta di Lupin sono le seguenti: Cipresso e peli di unicorno, dieci pollici e un quarto, flessibile (Cypress and unicorn hair, ten and a quarter inches, pliable).

13 commenti:

  1. Miao a tutti!
    Remus è stato uno studente che non gradiva i comportamenti da 'Bull' dei suoi amici, e non ha mancato di far notare loro il suo disappunto, anche con riguardo alle vicende di Severus Piton.
    Cogliamo quindi l'occasione per ricordare a tutte le vittime di bullismo, anche informatico, di denunciare alla Polizia o ai Carabinieri, tutte le condotte vessatorie di cui ci si ritiene vittima.
    Si osserva miagolamente, inoltre, che c'è un disegno di legge babbano con il quale si prevede la nomina nelle scuole di un insegnante 'Responsabile per tali episodi', una specie di sportello amico a cui chiedere aiuto. Nella speranza che si sbrighino ad approvarlo, non esitate a denunciare, denunciare e denunciare miagolamente ogni condotta riconducibile al bullismo alla Polizia o ai Carabinieri, parlandone con genitori e insegnanti.
    Apritevi con loro il prima possibile, non alla chiusura! (come il boccino alato!).
    Vostro Stregatto dalla parte di Lupin.

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    1. Integrazione miagolosa!
      Ecco il testo presentato, ancora suscettibile di modifiche nei lavori parlamentari:
      https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/324453.pdf

      In ogni caso, non esitate, non aspettate, non fate passare neanche un episodio o scherzo idiota! I bulli mangiamorte e i bulli ricatattori informatici devono essere consegnati nelle mani dell'Autorità Giudiziaria il prima possibile!
      Apritevi e raccontate i vostri problemi a amici, fratelli, sorelle, parenti, forze dell'Ordine, insegnanti, Presidi, compresa la Polizia Postale.
      Siate coraggiosi e chiedete sempre aiuto!
      Stregatto dalla parte dei più deboli.

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  2. Grazie della traduzione!!!
    Ci ho trovato due errori, nella parte riguardante il ritorno ad Hogwarts e Piton: "a known fugitive" viene tradotto come "un ragazzo molto schivo" (che non ha senso nel contesto) mentre dovrebbe essere "un noto fuggitivo".
    Anche Tonks viene presentata come "protettrice" di Alastor Moody, quando invece ne è la protetta!
    Grazie ancora.

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    1. Ciao Francesca, grazie per averci segnalato gli errori nella traduzione, non li avevamo proprio notati! Provvedo alla correzione! :-D

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    2. Miao Francesca Rossi!
      Miagolanti ringraziamenti anche dallo Stregatto!

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  3. qualcuno mi sa dire se esiste pottermore in italiano e soprattutto come metterla la lingua italiana

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    1. Ciao Alex, non c'è modo di mettere Pottermore in italiano, il nuovo sito è disponibile nella sola lingua inglese, purtroppo!

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  4. Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo, come state? Complimenti per l'articolo, scorrevole e con approfondimenti psicologici molto interessanti. La domanda posta circa l'amicizia dei quattro "malandrini" mi ha fatto riflettere, e sono giunta alla conclusione che non era così vera. Diciamo che gli amici erano James e Sirius, gli altri due erano lì come parte della loro "corte". Lupin probabilmente nutriva verso tutti loro del vero affetto e molta gratitudine, non aveva mai avuto amici né si era mai sentito parte di alcuna comunità. Sirius si atteggiava ad anticonformista (teneva in camera poster di ragazze babbane, guidava una moto invece della scopa ed era orgoglioso di essere un grifondoro nonostante la sua famiglia fosse da sempre Serpeverde), e cosa c'era di più anticonformista che frequentare un lupo mannaro? Il fatto che era un segreto non faceva che renderlo più emozionante, in fondo lui e James sono degli snob, hanno già tutto e adorano infrangere le regole. Pettigrew era invece un misto tra il buffone, la vittima predestinata e il fan sfegatato. Potrei scommettere che gli facevano assolvere i compiti più nefandi, sia che servisse ai loro scopi o anche solo per puro divertimento. Remus inoltre era per loro l'equivalente di Hermione per Ron, era un bravo studente e poteva aiutarli, in quanto credo che lo studio fosse l'ultimo dei loro pensieri. Comunque credo che a dubitare della lealtà fosse stato solo Sirius, Lupin lo fa solo a posteriori dopo l'incidente che porta alla "scomparsa" di Codaliscia, o sbaglio? Una buona giornata da Lidia.

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    1. Ciao Lidia!
      Si anche le tue ipotesi sono plausibili, anche se non sono sicura che avessero bisogno dell'aiuto di Remus per migliorare il loro rendimento scolastico. Se non ricordo male, James e Sirius erano considerati studenti brillanti, tanto che Sirius dice di annoiarsi a ripassare per i GUFO, dicendo di sapere già tutto. Visto l'abilità dimostrata nel diventare Animagi, credo che non avessero la necessità di appoggiarsi a un "secchione", come Harry e Ron!
      O forse erano bravi solo nelle materie che ritenevano più utili, chissà. Non so se si conoscono i loro GUFO o MAGO!
      Non ricordo nemmeno quando Lupin dubita della lealtà di Sirius, ma è probabile come dici tu, che sia avvenuto solo dopo la presunta morte di Codaliscia. Mentre Sirius ne dubita prima, quando si scambia di posto con Peter nelle vesti di Custode Segreto. Certo, non erano così sicuri dei loro amici, è innegabile!

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    2. Miao Lidia,
      dispiace mettere in dubbio l'amicizia dei Malandrini, ma chi di dubbio ferisce...
      E in effetti, fra veri amici non si dovrebbe dubitare.
      Miagolerei che la loro amicizia non sia proprio quel modello di fortezza e coesione che appare dalle loro bravate da studenti.
      E' un legame che si indebolisce al crescere dell'età, fatta forse eccezione per James e Sirius.
      Il loro modo trasgressivo di comportarsi a scuola è proprio un'arma a doppio taglio, ovvere la fonte dei dubbi! Se sei capace delinquere da studente, figuriamoci cosa puoi combinare dopo.
      Sarebbe interessante mettere le mani sui loro voti scolastici per capire meglio il ruolo di Lupin.
      Ma di una cosa sono sicuro: Lupin era grato ai suoi amici, ma non condivideva affatto gli atteggiamenti da bulli di James e Sirius, neanche nei confronti di Piton. Scherzo pericoloso compreso.
      Tuo Stregattaccio

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    3. Ciao Eileen e Stregatto. Ho immaginato l'evoluzione dei rapporti tra i Malandrini e credo che, dopo la scuola, inevitabilmente si siano interrotti. Magari James e Sirius avranno continuato a frequentarsi, in fondo condividevano la stessa estrazione sociale, ma Lupin e Pettigrew si saranno persi per strada. Il primo perché, fuori dall'ambiente scolastico, sarà ritornato il "caso clinico" da tenere nascosto e sotto controllo durante le "crisi", e con la vita sociale pressoché azzerata. In quanto a Codaliscia sarà svanito nell'ombra conducendo una vita mediocre fino all'incontro con Voldemort. Si, Remus disapprovava le bravate, anche perché credo che Sirius e James fossero inclini agli scherzi pesanti, ma l'ultima cosa che voleva era perdere la loro compagnia. Ma non dimentichiamo che, nonostante la sua difficile situazione, ha continuato a custodire e coltivare dentro di sé la dolcezza, la tolleranza e il senso di giustizia. Un saluto da Lidia.

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    4. Credo che a tenerli uniti sia stata la guerra in corso, soprattutto in virtù del fatto che tutti facevano parte dell'Ordine della Fenice.
      Se non ci fosse stata la guerra? Probabilmente lo scenario sarebbe quello ipotizzato da Lidia, con Lupin reietto e Peter in cerca di protezione altrove.
      Chissà se in quel caso James e Sirius avrebbero continuato ad aiutare Remus, per fare in modo che continuasse ad avere un posto nella società magica. Sarebbe una trama alternativa più interessante di "Cursed Child", secondo me.

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    5. Miao Lidia,
      mi vengono in mente gli universi paralleli dei romanzi di Star Trek scritti da William Shatner.
      Non mettiamo in testa queste idee agli amici della Rowling, altrimenti fanno il seguito della Msledizione dell'Erede, dove Harry Potter da nonno va in un universo parallelo, scoprendo di aver vinto la Coppa del Mondo di Quidditch, ghghghghghgh!
      Miagolato fra noi...per me Remus è il miglior malandrini perché è il meno malandrino degli altri. In bocca al Lupo Mannaro!
      Tuo Stregatto che invita a non rispondere 'crepi' a una specie in estinzione.

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Harry Potter - Sorting Hat 3