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venerdì 12 maggio 2017

Signor Olivander

Signor Olivander

Con la biografia di Olivander, vogliamo dare inizio a una serie di contenuti esclusivi incentrati sull'arte della fabbricazione delle bacchette, nella saga di Harry Potter.
Pertanto, nelle prossime settimane pubblicheremo i contenuti, scritti da J.K. Rowling, riguardo a nuclei, lunghezza, flessibilità e legno delle bacchette prodotte dal signor Olivander, e vendute nel suo celebre negozio di Diagon Alley: "Olivander: Fabbrica di bacchette di qualità superiore dal 382 a.C.".

Harry Potter e la Pietra Filosofale: Olivander

Per poter leggere la biografia del famoso artigiano nel vecchio Pottermore, dovevamo visitare il terzo Momento del capitolo 5, intitolato appunto "Olivander". La scena è piuttosto cupa, ambientata fra i polverosi scaffali del negozio, un ambiente decisamente angusto. Era sufficiente cliccare sul personaggio a sinistra, vestito di verde: è proprio Garrick Olivander.


Signor Olivander

Compleanno: 25 Settembre
Bacchetta: Carpino e corde del cuore di drago, dodici pollici e tre quarti, leggermente flessibile
Casa di Hogwarts: Corvonero
Capacità particolari: Un'incomparabile conoscenza dell'arte della fabbricazione delle bacchette
Stirpe: Padre mago, madre Nata Babbana
Famiglia: Sposato, un figlio, una figlia (deceduta)
Hobby: Nessuno; il lavoro è la sua ossessione

La famiglia Olivander è legata da tempi immemorabili alla misteriosa professione della fabbricazione delle bacchette. Pare che questo cognome significhi 'colui che possiede la bacchetta d'ulivo', il che fa pensare che il primo Olivander sia arrivato in Gran Bretagna da un paese mediterraneo (gli ulivi non sono una specie indigena della Gran Bretagna). Olivander stesso è convinto che i suoi antenati siano arrivati in Inghilterra con i Romani, e che abbiano iniziato a vendere bacchette – prima in una bancarella, poi in un negozio vero e proprio – agli antichi maghi britannici, le cui bacchette erano di rozza fattura e inaffidabili.

Il signor Olivander è senza dubbio il miglior fabbricante di bacchette del mondo; sono molti gli stranieri che si recano a Londra preferendo acquistare una delle sue bacchette piuttosto che una fabbricata nelle loro terre natie. Cresciuto nella bottega di famiglia, Olivander dimostrò precocemente il suo talento. Voleva perfezionare i nuclei e i tipi di legno utilizzati e fin da subito mostrò una forte, quasi fanatica determinazione nella ricerca della bacchetta perfetta.

Prima che Olivander prendesse le redini dell'attività di famiglia, i maghi erano soliti utilizzare per le loro bacchette una grande varietà di nuclei. Spesso i clienti si presentavano con una sostanza magica a cui erano affezionati, o che avevano ereditato, o che aveva un valore particolare per la loro famiglia (per esempio il nucleo della bacchetta di Fleur Delacour). In ogni caso Olivander era un purista e sosteneva che per ottenere le migliori bacchette non sarebbe mai bastato inserire nel legno scelto dal cliente il baffo del suo kneazle preferito (o il gambo di dittamo che anni prima aveva scongiurato la morte per avvelenamento del padre di un mago; o la criniera di un kelpie che una strega aveva incontrato una volta durante una vacanza in Scozia). Olivander era convinto che le migliori bacchette dovessero avere per nucleo sostanze magiche potentissime, che andavano racchiuse con perizia in un legno da bacchetta complementare specialmente selezionato. La bacchetta, poi, doveva essere assegnata al mago con cui lei stessa sentiva più affinità. Anche se inizialmente questo rivoluzionario metodo di fabbricazione delle bacchette incontrò una solida resistenza, ben presto fu evidente che le bacchette Olivander erano infinitamente superiori a quelle fabbricate fino allora. Come Olivander selezioni i legni da bacchetta e le sostanze per i nuclei, accoppiandoli tra loro e poi facendoli corrispondere al loro proprietario ideale, resta un segreto gelosamente custodito, che tutti i fabbricanti di bacchette rivali vorrebbero scoprire.

Abbiamo già parlato di Olivander in svariate occasioni.
Ad esempio, qui abbiamo dato alcune indicazioni sul suo negozio di Diagon Alley, nel vecchio Pottermore: Diagon Alley - parte seconda.
Poi abbiamo analizzato il Trovabacchette del vecchio sito, proponendovi le domande del test e le possibili soluzioni: Bacchetta da Olivander: domande per ottenerla e tipologie.
Sotto vi proponiamo la grafica del vecchio negozio, con la bacchetta di Olivander secondo le illustrazioni precedenti:

Bacchetta di Olivander, nel vecchio Pottermore

Vi abbiamo riproposto le domande anche nella nuova veste grafica, noterete che sono rimaste invariate: Test per la Bacchetta nel nuovo Pottermore: traduzione.
Non abbiamo mai analizzato le combinazioni di risposte da dare e i risultati che ne conseguono, preferiamo lasciare un minimo di "magia" al test.
Tuttavia, abbiamo analizzato le caratteristiche delle bacchette con la nuova grafica, potete apprezzare le nostre conclusioni nel post seguente: Bacchette nel nuovo Pottermore: caratteristiche.
Abbiamo anche ricordato il compleanno del signor Olivander nel settembre scorso, in questo post: Buon compleanno... Garrick Olivander!

Vi riproponiamo nuovamente la sua bacchetta, nella nuova veste grafica:

Bacchetta di Olivander, nella nuova grafica

Chissà cosa avrebbe da dire il vecchio Maestro delle Bacchette sui fabbricanti di bacchette statunitensi. Vi ricordate chi sono quelli a noi noti? In caso di risposta negativa, un ripasso di Storia della Magia del Nord America è d'obbligo, in particolare al paragrafo "L'America magica degli anni Venti". Riscoprirete chi sono Shikoba WolfeJohannes JonkerThiago QuintanaVioletta Beauvais, e i loro prodotti unici.
Nel contenuto esclusivo sui legni delle bacchette scopriremo anche il nome di un altro fabbricante di bacchette europeo, oltre a Gregorovich, ma dovrete avere ancora un po' di pazienza!

5 commenti:

  1. Miao a tutti!
    Il nostro Olivander, con gli stregatti, sta imparando a fare anche i collari magici, ghghgh!
    Il vantaggio rispetto alle bacchette è che abbiamo tutte e due le zampe libere per graffiare!!!
    Vostro Stregattaccio

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  2. Tutto molto interessante

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  3. Buongiorno a tutti, chissà da dove provenivano esattamente gli antenati di Ollivander? Molto probabilmente dall'Italia centro-meridionale, il primo "cervello" italiano fuggito all'estero della storia! Ciao da Lidia.

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    Risposte
    1. Ciao Lidia, me lo sono chiesto anche io. Il nome del primo Olivander a noi noto è Geraint, vissuto in epoca medievale, ho fatto qualche ricerca e sembra che "Geraint" sia un nome di origine gallese, quindi non credo che possa aiutarci in questo senso. Probabilmente già allora vivevano sul suolo britannico insomma.
      Italia o sud della Francia direi, certo visto il nostro triste fenomeno della "fuga di cervelli" potrebbe sembrare una bonaria presa in giro! Non sarebbe improbabile, visto lo stile ironico della Rowling.

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    2. Miao Lidia,

      geograficamente e storicamente ci siamo! http://xoomer.virgilio.it/mimmocorrado/etwinning/OriginiUlivo.htm

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